lunedì 28 aprile 2014

QUATTRO CHIACCHIERE VIRTUALI CON... FILIPPO COSENTINO

La scorsa settimana, per 4 CHIACCHIERE VIRTUALI, ho incontrato nella chat di fb il chitarrista e compositore Filippo Cosentino, appena rientrato dal primo tour di presentazione del suo recentissimo disco Human Being, che naturalmente è stato l'argomento centrale della chiacchierata.
(Di Filippo in questo blog avevamo già parlato QUI)








Dopo l’esordio discografico nel 2011 con “Lanes” (feat. Fabrizio Bosso), “Human Being” rappresenta il secondo disco da leader di Cosentino, che guida il trio a suo nome formato insieme al bassista Davide Beatino e al batterista Carlo Gaia.
Composto nel 2011 e registrato nel 2012 al Tube Recording Studio di Fara Sabina, attraverso la musica il disco pone una domanda e una riflessione sul significato dell'essere umano, affrontata attraverso gli otto brani che costituiscono l’opera (“Message in a bible”, “Serendipity”, “Mantra”, la title-track “Human Being”, “Dance of the moon in love”, “Luz”, “392”, “Letters from home”) e che Cosentino percorre alternando chitarra elettrica, acustica, classica e baritona con il pianoforte.


Il disco si avvale della preziosa collaborazione, come special guest, del sassofonista Michael Rosen
impegnato sia al sax soprano che al tenore.
Il suo commento su questo nuovo lavoro: “Filippo è un artista giovane e molto interessante, che rappresenta un pò un'anomalia sulla scena della musica italiana: in contrapposizione alla corrente piuttosto “purista” del momento attuale nel jazz italiano, ha intrapreso una strada tutta sua, creando una musica allo stesso tempo accessibile ed esotica, che incorpora una varietà di sonorità. (…) Con il secondo cd, dimostra già di essere in possesso di una propria identità e, più importante ancora, di una notevole maturità del pensiero, che seguiremo con molto interesse nei futuri lavori”.

Di seguito la bella chiacchierata a cui ha partecipato, sul finale, anche Enrico Moccia, fondatore di Emme Produzioni Musicali e art director del Fara Music Fest.

Se volete Human Being in sottofondo mentre leggete cliccate qui:



MANUELA: ciao Filippo, benvenuto su 4 CHIACCHIERE VIRTUALI! Dunque, siamo qua per parlare del tuo nuovo disco, HUMAN BEING: quando è uscito e dove possiamo trovarlo?
FILIPPO: ciao e grazie di avermi invitato a intervenire. Il disco è stato pubblicato da Emme Record Label tra fine febbraio e inizio marzo e lo si può trovare in distribuzione fisica oppure scaricandolo dagli store digitali come Amazon, Itunes, etc: http://www.amazon.it/Human-Being-feat-Michael-Rosen/dp/B00I1XOS0G
M: intanto voglio rinnovarti i miei complimenti, anche adesso lo tengo in sottofondo.... Questo nuovo disco arriva a due anni di distanza dal primo a tuo nome, LANES: che evoluzione c'è stata in questo periodo e come si è sviluppata musicalmente?
F: Human being è sicuramente un disco più maturo e arriva dopo qualche anno di distanza dal primo disco. Ho scelto una strada più acustica e ho cercato di "svuotare" la mia musica anziché riempirla di contenuti. Sostanzialmente ho fatto un lavoro di sintesi che si addice molto, in realtà, alla chitarra. Spero che il risultato sia un buon disco e i tuoi complimenti mi fanno molto piacere.
M: sono assolutamente meritati! Bello il concetto che hai appena espresso, in effetti il suono è molto pulito: si può dire, quindi che hai lavorato più per sottrazione che per aggiunte...
F: si esatto, il percorso è stato esattamente questo.
M: la tua “impronta musicale” (che mi piace sempre di più) appare già piuttosto matura e ben definita: come definiresti la tua musica oggi?
F: domandona! definirla è un compito che spetta più ai critici, personalmente credo sia il riassunto del percorso musicale che ho portato avanti sino a qui: da quando, quattordici anni fa, ho avviato questa avventura sino ad oggi. Mi piace suonare qualsiasi genere musicale e sono curioso di come funzionano gli altri mondi musicali e così cerco di fare mia qualche esperienza o lezione e poi di risuonarle nella mia musica. Rispetto al primo disco sono sicuramente composizioni più mature, questo sì.
M: potresti dire che ci sono degli elementi di rottura con il primo disco o c'è stata più un'evoluzione?
F: credo ci sia stata più una presa di coscienza di alcune sonorità ed una volta realizzato il "come" suonare queste differenze, il gioco è stato relativamente semplice. Human being (intesa come traccia singola) è idealmente un proseguimento di Lanes sia per scrittura che per arrangiamento. Inoltre ci sono alcuni mondi sonori verso i quali mi piacerebbe rivolgere il mio sguardo ovvero quelli legati al medio-oriente (message in a bible). Se vogliamo, l'elemento di rottura c'è nei confronti delle sonorità elettriche del primo disco (penso a Smokin' jazz o a Las Vegas Tango) però l'acustica ha molto più fascino.
M: forse si... anche se poi è anche questione di gusti...e visto che mi hai nominato la title track, spiegaci appunto il titolo: “HUMAN BEING”: che significato dai a queste parole nel cd? Cosa hai intenzione di comunicare?
F: ho la necessità di legare i brani originali a fatti, avvenimenti, ricorrenze o stati d'animo importanti per me. Nell'anno in cui ho scritto Human being sono capitate tante cose positive ma anche negative - ovviamente, questi sono gli ingredienti che ci accompagnano tutti i giorni. Mi sono semplicemente chiesto quali sono le poche cose che potrebbero rendermi felice a prescindere dalle cose materiali che ho o che posso avere in futuro: così il ritorno a casa dopo giorni di concerti è diventato Letters from home, la mia preghiera che la nostra parola e il nostro pensiero sopravvivano oltre la nostra presenza sono diventati Luz e Mantra. Message in a bible è invece ispirato ai miei interessi extra-musicali ovvero la cultura medio-orientale. Serendipity è un "promemoria" perché troppo spesso cerco di incanalare le strade ma invece devo lasciare che le cosa accadano. 392 è invece ispirata alla battaglia che Aung San Suu Kyi ha dovuto combattere per ottenere la libertà sua e della popolazione birmana: 392 è infatti il quantitativo di voti che ha dovuto raccogliere perché lei fosse dichiarata vincitrice del numero di seggi necessario a liberarla; lo so che è un po' "peso" la cosa, ma questa vicenda mi aveva molto appassionato in passato...
M: davvero interessantissimo vedere come dietro le note ci siano dei temi così belli, a volte intimi a volte importanti come quest'ultimo... in effetti grazie all'altro post che scrissi su di te, ricordavo che eri molto legato a questi temi e qui vedo che non sei cambiato... fu una delle cose che mi piacque di più!
F: :-)
M: ma questa più che una domanda era una rflessione nei tuoi confronti.
F: la faccina era di apprezzamento per quello che hai scritto!
M: do intanto il benvenuto a Enrico Moccia che si è appena unito a noi. Ciao Enrico, grazie per esserti unito alla nostra chiacchierata, se vuoi intervenire fai pure!
ENRICO MOCCIA: ciao a tutti!
M: tornando alla tua intervista, Filippo, sei in tour già da diversi giorni, com'è stato accolto il tuo nuovo lavoro dal pubblico nei live?
F: il tour sta andando benone: siamo in giro in realtà già da febbraio, abbiamo aperto a Varese e abbiamo già percorso l'Italia su e giù un paio di volte. Il riscontro del pubblico ai nuovi brani è molto positivo ed è bello vedere reazioni diverse da luogo a luogo. Dal vivo suono sempre 3 o 4 brani in chitarra baritona sola e in sala c'è sempre un silenzio irreale e pubblico molto attento. Brani come Message in a bible, Human being e Letters from home al momento sono i più gettonati. Dance of the moon in love è la ballad più applaudita però è bello suonare a contatto con il pubblico!
M: ottimo complimenti, speriamo di riuscire a ospitare un tuo live da queste parti!
F: volentieri, così finalmente ci si potrà anche incontrare di persona e poi nelle tue zone si mangia benissimo!
M: eheheh questo è vero confermo! Senti... qualche parola sui tuoi “compagni di viaggio”, parlaci un po' di loro.
F: certo, volentieri. Nella sostanza il trio di base è composto - oltre a me - da Davide Beatino al basso (da tempo e attualmente impegnato nel tour di Samuele Bersani) e Carlo Gaia alla batteria: con entrambi lavorammo insieme già al primo disco, Lanes. Special guest è invece Michael Rosen che ha arricchito il sound con i suoi sax.
M: mi hai anticipato a proposito di Rosen: come è nata questa importante collaborazione? ho letto delle parole sue sul tuo conto molto belle.
F: Michael è una brava persona e si è integrato nella formazione alla perfezione. Aveva ascoltato il mio primo disco e ci eravamo ripromessi che nel momento in cui avessi scritto qualcosa d'altro l'avrei contattato ed eccoci qua.
M: Un ottimo risultato! E senti... tu comunque conduci un'attività lavorativa molto intensa: oltre al tour di Human being, quali attività stai svolgendo in questo periodo?
F: i concerti sono spesso affiancati da masterclass; oltre a questo comunque l'attività didattica è sempre presente: ho una scuola di musica "Milleunanota" in Piemonte http://milleunanota.weebly.com con la quale stiamo lanciando i prossimi seminari di musica jazz Milleunanota summer camp e il neo-nato Roero Music Fest www.roeromusicfest.com. Tornando all'attività strettamente musicale, mi divido sempre tra scrivere arrangiamenti/sonorizzazioni etc.
M: bhe la classica domanda conclusiva "progetti futuri" non posso fartela visto che immagino sarai impegnato soprattutto con con i live... prossimi concerti?
F: prima vorrei ringraziare la Emme Record Label ed Enrico per aver partecipato alla creazione del nuovo disco abbiamo lavorato in un ambiente fantastico! Progetti futuri ce ne sono e qualcuno anche in pentola; per il momento ci concentriamo ovviamente sulla promozione del nuovo disco: a maggio ci saranno diversi appuntamenti al festival Cantautori d'Italia dove suoneremo insieme a Tricarico e Muaro Ermanno Giovanardi per poi riprendere dalla Romagna il nostro tour. In estate i primi festival (Jazzit Fest, Roero Music Fest); in attesa che il calendario delle date si completi si può restare aggiornati consultando il mio sito www.filippocosentino.com oppure la pagina artista qui su Facebook https://www.facebook.com/FilippoCosentinopage
ENRICO: aggiungo che Filippo suonerà con il suo trio ed una guest, che al momento non possiamo comunicare, al Farfa Voice festival.
F: ecco, news in anteprima! dovremmo farle più spesso queste interviste ahahah!!!
E: tra il 21 e il 24 agosto presso l'abbazia di Farfa, a soli 35 minuti da Roma.
M: belle notizie, le chiacchiere virtuali portano fortuna! Filippo prima dei saluti finali vorrei anch'io salutare per bene Enrico, un ospite illustre direi che ringrazio per aver partecipato e a cui faccio i miei complimenti per tutto ciò che fa.
E: grazie a voi per dare spazio ad un progetto valido come quello di Filippo.
M: è un piacere! Fil, ti va di salutare i lettori del blog Ritratti di jazz?
F: vorrei ringraziare voi per avermi nuovamente ospitato dopo qualche anno e perché date sempre spazio a nuovi progetti. Un grazie a chi dedicherà qualche minuto alla lettura di questa intervista e a chi si interesserà di ascoltare il disco o a scaricarlo dai digital store. Sono stato fortunato a condividere la creazione di questo lavoro con musicisti e tecnici bravi e professionali. Un grande abbraccio e buona musica a tutti!
M: grazie a te Filippo, come sempre una bella chiacchierata, grazie di nuovo a Enrico e buona serata ad entrambi.
F: ciao Enrico, grazie mille della news di agosto buona notte a tutti!
E: buona serata!
M: ciao Filippo, ciao Enrico, good night!

Vi lasciamo con il video di presentazione di HUMAN BEING

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