sabato 8 settembre 2012

FILIPPO COSENTINO: FRA LA VIA EMILIA E IL JAZZ


Filippo Cosentino, classe 1983, piemontese d'origine, emiliano d'adozione: giovane chitarrista, compositore ed arrangiatore che colpisce, oltre che per la sua musica (è da qualche mese uscito il suo primo disco "Lanes"), anche per il suo modo di ragionare, di vedere la vita – come un gioco, molto serio, in cui si seguono delle linee guida, ma in cui non si sa mai esattamente cosa accadrà nel prossimo futuro, pronti quindi a vivere intensamente tutto ciò che la vita offre - e i rapporti con gli altri: "Ricordarsi sempre degli altri senza mai tradirne la fiducia e la stima, essere quindi persone oneste e sincere; piuttosto di fare un grande passo in carriera a danno di un altro, non lo faccio". Belle le sue parole a proposito della fruizione musicale oggi: "Bisognerebbe tornare a sentire la musica per quello che ci dà, al cuore dico e non alla testa. Applaudite ciò che veramente vi piace. Torniamo a pensare con la nostra testa".
Artista poliedrico, curioso, sempre pronto ad immagazzinare e rielaborare in musica ogni sensazione o stimolo che incontra: la musica che ha sperimentato, dal jazz con i suoi mostri sacri (Miles Davis, Gil Evans, Thelonius Monk...) al blues, al rock; la letteratura mediorientale di cui ama il messaggio unanime di pace e rispetto reciproco; i ricordi di avvenimenti che ti cambiano la vita, gli incontri umani e professionali, la maestosità della natura, i concetti espressi nei libri di filosofia, storia, politica, letteratura, musicologia...



Filippo sviluppa un amore particolare per la chitarra fin da piccino quando ascoltava suo padre che insieme agli amici si accompagnava cantando sulle canzoni di Beatles, Battisti e altri. Da lì è iniziato tutto: attratto irresistibilmente da questo strumento, a sette anni riceve la sua prima chitarra e iniziano per lui le prime lezioni che, nonostante la giovanissima età, vive come un puro piacere. Si sono susseguiti poi studi privati da diversi insegnanti, e negli anni successivi seminari, workshop e conservatorio.
Inizia nel frattempo a frequentare gli ambienti musicali, in seguito ad un trasloco a Bologna (dove ha iniziato la carriera di studi e concerti) e per propria attitudine, non si ferma mai ad un solo genere ma spazia, ad ampio raggio: "Anche da questo nasce Lanes - spiega - ho avuto la fortuna, in ogni ambiente, di suonare con grandissimi artisti".