giovedì 12 gennaio 2012

AMANITA: IL GRUPPO COME CENTRO DI GRAVITA' PERMANENTE

«È come in un gruppo rock, non c'è l'idea “nome-solista trio” ma siamo come una piccolissima comunità: ci si consulta e si decide. Ognuno ha massima libertà di scelta e di proposta. C'è molta fiducia e capacità di ironizzare sui nostri difetti [...] L'amanita muscaria è un fungo allucinogeno, quindi il riferimento è alla possibilità dell'evasione. La musica è un gioco e come tale deve portarti in un mondo diverso. L'amanita è anche il fungo dei Puffi: velenoso ma simpatico, come la nostra musica a volte dolce a volte spigolosa»

All photos are by Fausto Scirchio (Scirchiof)
Dopo aver conosciuto il trio cosentino Amanita, alcune idee, si sono impresse nella mia mente, parole che sgorgano spontaneamente tra i pensieri e che provengono dalla prima impressione che ognuno di noi ha di qualcun altro o qualcos'altro. A me viene in mente costanza, impegno ma anche ironia, solarità, non prendersi troppo sul serio: qualità, queste ultime, che ai jazzisti a volte mancano.